16.10.2025 - Il Comune di Prato ha individuato un percorso prioritario per i tecnici che fanno richiesta di accesso agli atti ai sensi dell'ordinanza n. 1158/2025 in modo da ridurre i tempi per la consultazione della documentazione necessaria per la redazione della perizia asseverata.
10.10.2025 - In relazione all'ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile n. 1158/2025 relativa agli ulteriori contributi per i danni causati agli eventi alluvionali del novembre 2023, la Regione Toscana ha chiesto una proroga dei termini per la presentazione della domanda di 90 giorni.
10.10.2025 - Sul sito istituzionale della Regione Toscana pubblicate le risposte ai quesiti in merito alla domanda di ulteriore contributo ai sensi della OCDPC 1158/2025 (FAQ).
L'alluvione del 2 novembre ha colpito duramente il nostro territorio, tante famiglie e tante attività economiche e produttive. Il Commissario Delegato per la gestione di questa grave emergenza è il Presidente della Regione Toscana che può avvalersi nel suo ruolo di Commissario degli uffici regionali e della pubblica amministrazione locale.
Con Ordinanza n. 1158 del 29.08.2025 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. n. 258 dell’8 settembre 2025 – il Capo Dipartimento della protezione Civile ha disposto ulteriori contributi a favore dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive che hanno subito danni a seguito degli eventi alluvionali del novembre 2023.
In questa sezione troverete aggiornamenti e indicazioni in riferimento alla procedura da seguire per contributi a favore di "soggetti privati". Per quanto riguarda le procedure relative alle attività economiche e produttive si rimanda al sito della Regione Toscana.
Chi può presentare domanda di contributo
La domanda può essere presentata da tutti i cittadini che hanno già presentato il Modello B1 per il Contributo di Immediato Sostegno (C.I.S.) e che abbiano quantificato il valore dei danni nella sezione 7 del modello stesso (non saranno presi in considerazione i modelli B1 con valore dei danni pari a zero)
Per i danni all’abitazione
La domanda di contributo è presentata dal relativo proprietario sia per abitazioni principali che per abitazioni diverse da quelle principali.
Nel caso di abitazione in comproprietà, i comproprietari devono conferire ad uno di loro apposita delega a presentare la domanda, utilizzando il modulo in Allegato B.3.2
Qualora per l’abitazione il modulo B1 sia stato presentato e sottoscritto, invece che dal proprietario, dall’usufruttuario, locatario, comodatario, etc., quest’ultimo può presentare la domanda di contributo solo nel caso in cui, in accordo con il proprietario, si sia accollato la spesa per il ripristino; in tal caso, nel modulo della domanda deve essere resa dal proprietario dell’abitazione la dichiarazione di rinuncia al contributo utilizzando il modulo in Allegato B.3.6.
Nel caso di interventi di manutenzione straordinaria da eseguirsi a cura del proprietario, questo potrà presentare istanza di contributo anche nel caso in cui il modulo B1 sia stato presentato solo dal titolare di diritto reale, previa dichiarazione di rinuncia da parte di quest’ultimo.
Per i beni mobili distrutti o danneggiati
La domanda è presentata dal proprietario dei beni mobili ubicati nell’unità immobiliare distrutta o danneggiata, destinata alla data dell’evento calamitoso ad abitazione principale del proprietario o di un terzo.
Qualora la domanda sia presentata dall’usufruttuario/locatario/comodatario, il proprietario dell’abitazione deve dichiarare che i beni mobili ivi ubicati non sono di sua proprietà.
Per le parti comuni danneggiate di un edificio residenziale
La domanda è presentata dall'amministratore condominiale o da un condomino su delega degli altri condomini conferita utilizzando il modulo in Allegato B.3.3.
La domanda presentata dall’amministratore condominiale, a pena di decadenza, deve essere integrata, entro i successivi 30 giorni dalla relativa presentazione, con il verbale dell’assemblea condominiale che ha deliberato l’esecuzione dei lavori.
A chi presentare domanda di contributo
La domanda deve essere presentata al Comune in cui è ubicato l'immobile danneggiato
Termini e modalità di presentazione della domanda
Per accedere ai contributi, i soggetti interessati devono presentare al Comune, entro il 7 novembre 2025 (cioè entro 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dell’Ordinanza 1158/2025), apposita domanda utilizzando il modulo in Allegato B.3 e rendendo la dichiarazione sostitutiva di certificato/atto notorio nel relativo Allegato B.3.1.
La domanda può essere:
1. consegnata a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Prato, Piazza del Pesce 9
2. spedita a mezzo posta con raccomandata a.r. (fa fede la data risultante dal timbro dell’ufficio postale)
3. spedita da una casella di posta elettronica certificata (PEC) alla PEC del Comune di Prato (fa fede la data di invio).
Qualora la domanda sia consegnata da terzi deve essere allegata delega del richiedente il contributo unitamente a fotocopia di documento di identità dello stesso in coso di validità.
Nel caso di inoltro tramite PEC è possibile firmare la domanda con firma digitale o in alternativa allegare copia informatica (in formato .pdf o .jpg) di un documento di identità in corso di validità del richiedente il contributo.
Attenzione: la domanda di contributo trasmessa fuori termine è irricevibile.
Documenti necessari
a) Domanda di contributo utilizzando il modello B.3 (in formato PDF o in formato editabile)
b) Dichiarazione sostitutiva di atto notorio utilizzando il modello B.3.1 (in formato PDF o in formato editabile)
a) Delega del comproprietario (in caso di immobile con più proprietari) utilizzando il modello B.3.2 (in formato PDF o in formato editabile)
b) Delega amministratore o, in assenza, di altro condomino (sempre in caso di parti comuni) utilizzando il modello B.3.3 (in formato PDF o in formato editabile)
c) Perizia asseverata a cura di un professionista abilitato per i danni alle abitazioni e alle parti comuni di un edificio residenziale utilizzando il modello B.3.4 (N.B.: Il costo della perizia resta a carico del richiedente il contributo)
d) Rendicontazione spese (se alla data della presentazione della domanda siano stati eseguiti i lavori e sia stata sostenuta la relativa spesa) utilizzando il modello B.3.5
e) Dichiarazione di rinuncia al contributo da parte del proprietario (se la domanda viene effettuata dal titolare di diritto reale che si è accollato e spese) utilizzando il modello B.3.6
Tutti i modelli sono scaricabili dal sito Internet di Regione Toscana nella sezione dedicata sia in formato pdf che in formato editabile
Per ridurre i tempi e facilitare la consultazione degli archivi pubblici da parte dei professionisti abilitati incaricati di redigere ed allegare la perizia asseverata per i danni alle abitazioni e alle parti comuni di un edificio residenziale, il Comune di Prato ha individuato un percorso prioritario per i tecnici che fanno richiesta di accesso agli atti.
Nell’oggetto dell’email con cui il professionista invia la richiesta al Comune dovrà essere riportata la dicitura “Contributo alluvione OCDPC N. 1158/2025”.
Beni distrutti o danneggiati ammissibili a contributo
I contributi concessi sono finalizzati:
a) al ripristino delle abitazioni danneggiate;
b) al ripristino di parti comuni danneggiate di edifici residenziali;
c) a parziale ristoro delle spese connesse con la sostituzione o il ripristino di beni mobili distrutti o danneggiati, ubicati in abitazioni distrutte o danneggiate;
d) al ripristino dei danni ad una o più pertinenze dell’unità immobiliare nel caso in cui queste non si configurino come distinte unità strutturali rispetto all'immobile in cui è ubicata l’abitazione e qualora il ripristino risulti indispensabile per la fruizione dell’immobile;
e) al ripristino delle aree e fondi esterni, qualora funzionali all’accesso o alla fruibilità dell’unità immobiliare ovvero opere indispensabili per il superamento della sua inagibilità o ad evitarne la delocalizzazione
Tipologie di danni ammissibili e massimali di contributo
I contributi sono concessi entro i limiti percentuali applicati sul minor valore tra quello indicato nel modello B1 e quello risultante dalla perizia asseverata.
Danni all’unità immobiliare:
a) destinata, alla data dell’evento calamitoso, ad abitazione principale del proprietario, nonché alle pertinenze, facenti parte della stessa unità strutturale, e alle aree e fondi esterni ad essa strettamente connessi, il contributo è concesso fino all’80% del minor valore tra quanto indicato nel modulo B1 e quanto indicato nella perizia asseverata allegata alla domanda, e comunque nel limite massimo di 150.000,00 euro;
b) destinata, alla data dell’evento calamitoso, ad abitazione diversa da quella principale del proprietario, nonché alle pertinenze, facenti parte della stessa unità strutturale, e alle aree e fondi esterni ad essa strettamente: il contributo è concesso fino al 50% del minor valore tra quanto indicato nel modulo B1 e quanto indicato nella perizia asseverata allegata alla domanda, e comunque nel limite massimo di 150.000,00 euro.
Danni alle parti comuni di un edificio residenziale:
il contributo è concesso fino all’80% del minor valore tra quanto indicato nel modulo B1 quanto indicato nella perizia asseverata allegata alla domanda se nell’edificio risulta, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale di un proprietario.
In caso contrario, fino al 50% del citato minor valore, e comunque nel limite massimo di 150.000,00 euro.
Per le abitazioni danneggiate i contributi sono concessi limitatamente ai danni subiti e attestati in perizia e relativi a:
• elementi strutturali, verticali e orizzontali;
• impianto elettrico, fotovoltaico, citofonico, di diffusione del segnale televisivo, per allarme, rete dati lan, termico, di climatizzazione, idrico/fognario, ascensore, montascale;
• finiture interne ed esterne (intonacatura e imbiancatura interne ed esterne, pavimentazione interna, intonaci, rivestimenti parietali diversi, controsoffittature, tramezzature e divisori in generale);
• serramenti interni ed esterni
Prestazioni tecniche
Per progettazione, direzione lavori, procedimenti autorizzativi, stime, consulenza, perizie, etc., la relativa spesa, comprensiva degli oneri (cassa previdenziale e IVA) è ammissibile a contributo nel limite del 10% dell’importo dei lavori e delle altre somme ritenute ammissibili, al netto dell’aliquota I.V.A. di legge. Si ribadisce che il costo della perizia tecnica asseverata, obbligatoria per la presentazione della domanda, resta a carico del richiedente il contributo
Danni a beni mobili distrutti o danneggiati
Limitatamente all’unità immobiliare distrutta o danneggiata destinata, alla data dell’evento calamitoso, ad abitazione principale del proprietario o di un terzo è concesso un contributo a titolo di ristoro delle spese effettivamente sostenute relative al ripristino o alla sostituzione dei beni mobili distrutti o danneggiati a favore del relativo proprietario determinato nella misura massima di 300,00 euro per ciascun vano catastale distrutto o danneggiato e comunque nel limite massimo di 1.500,00 euro.
Tale contributo è riconosciuto solo per i vani cucina, camera e sala.
Indennizzi assicurativi
In presenza di indennizzi assicurativi o altre tipologie di contributo corrisposti o da corrispondersi da altro ente pubblico per le medesime finalità, per il calcolo del contributo concedibile si considera il minor valore tra il danno massimo stimato ammissibile al netto dell’eventuale indennizzo assicurativo, e/o altro contributo, e il contributo determinato nel modo sopra descritto.
Sono esclusi i danni:
a) alle pertinenze, ancorché distrutte o dichiarate inagibili, nel caso in cui le stesse si configurino come distinte unità strutturali rispetto all'unità strutturale in cui è ubicata l'abitazione ad eccezione che risulti indispensabile per la fruizione;
b) ai fabbricati, o a loro porzioni, realizzati in violazione delle disposizioni urbanistiche ed edilizie, ovvero in assenza di titoli abilitativi o in difformità agli stessi;
c) ai fabbricati che, alla data dell’evento calamitoso, non risultino iscritti al catasto fabbricati o per i quali non sia stata presentata, entro tale data, apposita domanda di iscrizione a detto catasto;
f) ai fabbricati che, alla data dell’evento calamitoso, risultavano collabenti o in corso di costruzione;
g) ai beni mobili registrati (es.: autoveicoli, motoveicoli)
Per il testo integrale dell’ordinanza (e relativi allegati) si rimanda alla sezione dedicata del sito Internet del Dipartimento della Protezione Civile.
Per comunicazioni o chiarimenti in merito alla presente procedura è attiva la seguente casella di posta elettronica dedicata:
contributodanni2023@comune.prato.it
È possibile inoltre chiedere informazioni in merito esclusivamente al seguente numero telefonico:
0574. 1837585
attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 a decorrere da lunedì 22 settembre 2025
Con Ordinanza Commissariale n. 133 del 02/10/2025 sono state definite le modalità di presentazione e gestione delle domande di ulteriore contributo per i danni occorsi alle attività economiche e produttive durante l'alluvione del novembre 2023.
La società Sviluppo Toscana SPA è stata individuata dalla Regione Toscana quale organismo competente per l'istruttoria delle domande.
La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del 29/10/2025 fino alle ore 16.00 del 09/12/2025.
Maggiori informazioni e documenti utili nella pagina dedicata sul sito della Regione Toscana.
Il 26 giugno 2025, il Commissario Delegato per l’emergenza “alluvione 2023”, ha emanato l’ordinanza n. 83 nella quale viene approvata la proroga relativa all’obbligo di presentazione della documentazione di spesa dei nuclei familiari per l’ottenimento del contributo immediato sostegno (C.I.S.), i così detti € 5.000,00 nazionali.
Quindi tutti i privati cittadini che avevano fatto richiesta di contributo per la loro prima casa e per i quali la richiesta era stata dichiarata “ammissibile”, potranno, se non lo hanno già fatto, caricare sulla piattaforma di rendicontazione regionale (accedendo alla sezione “Rendicontazione Danni Privati” mediante il proprio SPID o CIE o CNS) le fatture/scontrini e le relative quietanze di pagamento/bonifici non più entro il 30 giugno ma entro il prossimo 30 settembre 2025.
Prima di presentare la rendicontazione è opportuno seguire il tutorial messo a disposizione dalla Regione.
Saranno accettate fatture/scontrini anche relativi a lavori/acquisti avvenuti entro la nuova scadenza del 30 settembre.
Chiaramente rimangono validi i principi di accettabilità ai fini C.I.S. delle spese sostenute.
Pertanto ribadiamo, a titolo di esempio, che saranno ammesse tutte le spese di interventi strutturali e murari, sostituzione o ripristino di infissi, di pavimenti, di ripristino impianti elettrici idrici e di riscaldamento sempre e solo riferiti a interventi per la civile abitazione.
Con il medesimo principio saranno considerate valide le spese sostenute per il riacquisto dei grandi elettrodomestici di cucina (es.: forno, piano cottura, frigorifero, lavastoviglie ecc.) mentre verranno annullate le fatture/scontrini relativi all’acquisto di altre tipologie di beni (es.: lavatrici, asciugatrici, piccoli elettrodomestici ecc.).
Per quanto riguarda la camera da letto saranno considerate ammissibili spese sostenute, ad esempio, per il riacquisto del letto, del materasso, del cassettone, dell’armadio, dei comodini ma non dei tappeti, degli specchi ecc.
Ricordiamo anche che le istanze e la relativa documentazione di spesa saranno ammissibili esclusivamente se riferite a interventi di ripristino della prima abitazione (in pratica quella dove il richiedente ha la residenza e solo per quanto riguarda i vani abitativi, non per i garage, autorimesse ecc.)
L’intera documentazione inserita sarà verificata sia dal Comune che, successivamente, dalla Regione Toscana; qualora alcuni documenti risultassero non completi verrà richiesta integrazione con mail all’indirizzo rilasciato dai richiedenti in fase di presentazione della domanda.
Ribadiamo che la prevista proroga è valida solo per le domande di contributo di immediato sostegno dei cittadini privati e non per le aziende.
Si è conclusa la fase di verifica delle domande di contributo come previsto dalle ordinanze del Commissario Delegato regionale Giani n. 135 del 19/11/2024 e n. 9 del 10/02/2025.
A partire dal 18/03/2025 i cittadini pratesi riceveranno una mail dall’indirizzo verifichealluvione2023@comune.prato.it con l’esito della verifica.
Le domande possono avere avuto come esito:
• Ammesse:
sono tutte le domande formalmente corrette. In questo caso i cittadini, qualora non avessero già inserito nella piattaforma della Regione la relativa rendicontazione delle spese sostenute, possono farlo entro il termine del 30/06/2025.
• Ammesse con integrazioni / rettifiche:
sono tutte le domande per le quali è necessario fornire elementi mancanti o correttivi rispetto a quanto dichiarato nel mod. B1 trasmesso.
In questo caso è allegato il mod. B1 vuoto su cui poter integrare/rettificare le parti indicate nella mail, unitamente al modello di dichiarazione che attesta la presentazione di quanto richiesto, da inoltrare entro 15 giorni dall’invio della mail.
Chi non risponde entro il termine di 15 giorni perde il contributo.
• Non ammissibili:
sono tutte le domande che non presentano i requisiti necessari per l’accesso al contributo di immediato sostegno e che rientrano quindi nei casi di esclusione previsti nella sezione 6 del mod. B1.
Entro 20 giorni dall’invio della mail si potranno chiedere informazioni e presentare le eventuali osservazioni.
• Non ammissibili ma integrabili/rettificabili:
sono tutte le domande che al momento non risultano ammissibili perché prive dei requisiti minimi previsti ma che, previa integrazione e/o rettifica di quanto indicato nella mail, possono essere riammesse.
Anche in questo caso è allegato il mod. B1 vuoto su cui poter integrare/rettificare le parti indicate nella mail, unitamente al modello di dichiarazione che attesta la presentazione di quanto richiesto, da inoltrare entro 15 giorni dall’invio della mail.
Chi non risponde entro il termine di 15 giorni perde il contributo.
Per informazioni e/o chiarimenti è attivo il numero 0574 183 7585 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 a partire dal giorno 18 marzo, quando inizieranno le spedizioni delle mail.
I cittadini che non intendono accedere al CIS possono non considerare la comunicazione ricevuta. La domanda sarà valida solo ai fini della ricognizione danni.
Dal 1 luglio 2024 è aperta la fase di rendicontazione delle spese dei danni sostenuti per cittadini privati, imprese e aziende agricole. I portali di rendicontazione delle spese sostenute per l’immediato sostegno per cittadini, imprese e aziende agricole, sono raggiungibili al link regione.toscana.it/alluvione2023.
È possibile inserire la documentazione di rendicontazione (fatture, scontrini e attestazioni di pagamento) in più volte sul portale regionale.
Solo quando il richiedente avrà inserito tutta la documentazione delle spese effettuate potrà selezionare la voce “trasmetti” per comunicare la conclusione della pratica.
C’è tempo fino al 30 Giugno 2025 per rendicontare le spese sostenute (Ordinanza Commissariale n. 135 del 19/11/2024).
Il Contributo di Immediato Sostegno (C.I.S.) sarà erogato solo a seguito della verifica della documentazione di spesa rendicontata da ogni singolo richiedente fino a un massimo di € 5.000,00.
1) Ripristino dei danni alle parti strutturali e non dell’abitazione principale, in particolare:
• Elementi strutturali
• Finiture interne ed esterne
• Serramenti interni ed esterni
• Impianti di riscaldamento, idrico-fognario (compreso i sanitari)
• Impianto elettrico
• Ascensore, montascale
• Pertinenza (ad eccezione dei danni alle pertinenze che si configurano come distinte unità strutturali rispetto all’unità strutturale in cui è ubicata l’abitazione)
• Area e fondo esterno ad eccezione dei danni ad aree e fondi esterni al fabbricato non direttamente funzionali all’accesso al fabbricato ad evitarne la delocalizzazione
• Eventuali adeguamenti obbligatori per legge (adeguamento alla L.13/89 ecc…)
• Prestazioni tecniche (progettazione, direzione lavori, ecc.), comprensive di oneri riflessi (cassa previdenziale)
2) Sostituzione o ripristino dei beni mobili per la fruibilità immediata dell’immobile:
• Arredi della cucina e relativi elettrodomestici
• Arredi della camera da letto
Al fine di sostenere i nuclei familiari colpiti dall’alluvione del 2 novembre la Regione ha approvato delle misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Toscana colpiti dai recenti eventi emergenziali, intervenendo con un contributo straordinario forfettario finalizzato al ripristino ovvero al riacquisto dei beni mobili, anche registrati, danneggiati non compresi in analoghi provvedimenti nazionali (come auto, moto, lavatrici, televisori, arredi, abbigliamento ed accessori, tutti beni che non rientrano nel quadro delle disposizioni governative del modulo B1 per i privati, ma che hanno subito danni nell’alluvione e che devono essere stati riacquistati o sostituiti per il ritorno alle normali condizioni di vita).
L'importo massimo riconosciuto è di € 3.000
Il termine massimo per effettuare le spese, inizialmente fissato al 1 novembre 2024, è stato prorogato al 31/12/2024.
Non è richiesta la rendicontazione delle spese sostenute ma il cittadino deve conservare per almeno tre anni dalla data di ammissione al contributo la documentazione relativa alle spese sostenute per il ripristino/acquisto del bene.
I contributi regionale (L.R.51/2023) e nazionale (Ordinanza Commissariale 107/2023 attuativa della OCDPC 1037/2023) sono tra loro cumulabili ma ovviamente non possono essere presentate le stesse spese per entrambi i contributi.
Per caricare la documentazione di spesa i privati cittadini possono accedere autonomamente (con SPID, CIE o CNS) alla propria domanda e caricare i documenti di rendicontazione delle spese fino ad ora sostenute per il ripristino ed il riacquisto di beni seguendo le istruzioni per la compilazione elencate sul tutorial in formato PDF e sul videotutorial messi a disposizione della Regione nell’apposita sezione del sito istituzionale Emergenza Alluvione 2023 cliccando su "Rendicontazione Privati".
In alternativa, a partire da mercoledì 5 marzo, il Collegio dei Geometri della Provincia di Prato metterà a disposizione il numero 338 757 1118 a cui rivolgersi per prendere appuntamento con un Geometra che assisterà il cittadino nell'inserimento della documentazione fiscale per la rendicontazione. Il servizio, completamente gratuito, sarà attivo nei seguenti giorni e orari: