In questa sezione sono riassunte le principali iniziative che erano state attivate per aiutare le popolazioni colpite dal sisma, durante la fase emergenziale.
Di seguito sono riportati anche gli aggiornamenti che la Protezione civile di Prato, presente sul luogo del terremoto, forniva in tempo reale per informare la cittadinanza sull'andamento della situazione emergenziale (gli aggiornamenti sono riportati senza alcuna modifica rispetto alle notizie pubblicate in tempo reale).
Il Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana prosegue incessantemente nella gestione del campo di accoglienza per la popolazione evacuata di San Possidonio.
Dopo i drammatici eventi succedutosi al nuovo violentissimo sisma accaduto esattamente un mese fa (29 maggio 2012) che avevano visto la crescita esponenziale delle persone ospitate all'interno del campo di accoglienza della Regione Toscana (fino ad un massimo di 340 persone), grazie al periodo di relativa calma sismica che stiamo attraversando (nell'ultimo mese molte sono state le scosse che ancora si sono registrate in zona ma tutte di intensità non particolarmente importante), l'intero Sistema di Protezione Civile operante in sito è stato in grado di svolgere essenziali attività, principalmente connesse alla verifica di agibilità di parte delle abitazioni interessate.
Tali procedure, al momento in pieno svolgimento grazie all'opera di tecnici accertatori sia della Regione Emilia-Romagna come di molte altre Regioni Italiane (la Regione Toscana, incessantemente, garantisce la presenza di diverse squadre di esperti strutturali facenti riferimento sia al Genio Civile sia ad Enti Locali ed Ordini Professionali) stanno consentendo il lento "abbandono" dei campi di accoglienza almeno per quanto riguarda la popolazione le cui case non siano state dichiarate "inagibili". Inoltre, il lento trascorrere di periodi di relativa "quiete sismica" (in ogni caso è bene segnalare che negli ultimi 10 giorni sono state ben 69 le scosse registrate, la più forte delle quali lunedì scorso, 25 giugno, alle ore 08.18 che ha fatto registrare una magnitudo Richter di 2.9) sta lentamente "rasserenando" gli animi degli abitanti.
Grazie a tali situazioni diverse persone, lentamente, stanno iniziando a far rientro nelle proprie abitazioni e tali condizioni hanno portato un lento ma costante decremento del numero di ospiti presenti all'interno del campo di accoglienza della Regione Toscana: martedì 26 giugno si trovavano 192 persone alloggiate presso il campo di San Possidonio mentre ieri, giovedì 28 giugno, le persone ospitate erano 177 dei quali 24 bambini di età inferiore ai 6 anni e 13 persone con età superiore ai 75 anni.
Durante la giornata di ieri (giovedì 28 giugno 2012) all'interno del campo di accoglienza si trovavano ad operare 53 persone facenti parte del Volontariato Toscano di Protezione Civile e, presso il campo di accoglienza, sono stati erogati 395 pasti.
Al momento, in stretto coordinamento con la Di.Coma.C. (Direzione Comando e Controllo del Dipartimento di Protezione Civile), la maggior parte delle tende dove gli ospiti hanno trovato alloggio, sono provviste di un sistema di condizionamento dell'aria. Occorre far presente che, con le temperature attualmente presenti in zona, all'interno delle tende pneumatiche, malgrado il loro corretto posizionamento nelle zone meno assolate dell'area, si raggiungerebbero temperature superiori ai 36-37°. Anche gli spazi comuni presenti all'interno del campo di accoglienza come, ad esempio, la struttura mensa o la ludoteca, sono dotate di un efficiente sistema di condizionamento dell'aria.
Come dal protocollo di intervento previsto dal Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana, il campo fin dal suo allestimento, vede la presenza ininterrotta di un capo-campo (funzionario della Regione), di due referenti istituzionali esperti di protezione civile (funzionari degli Enti Locali toscani) e di un numero variabile (a seconda delle necessità) di personale facente parte del Volontariato di Protezione Civile toscano.
Anche il Comune di Prato, come abbiamo avuto modo di informare nei precedenti aggiornamenti, è stato impegnato più volte nell'adempimento di tali attività, così come gran parte delle Organizzazioni del Volontariato pratese hanno inviato sul posto proprio personale. Le Amministrazioni pratesi hanno assicurato, fino ad oggi, la presenza sul posto degli esperti di Protezione Civile Daniele Langianni, Irene Morganti e Sergio Brachi (del Comune) e Gabriele Rossi (della Provincia) mentre prossimamente interverranno Alessandro Adilardi per il Comune e Nicola Serini per la Provincia. Inoltre sia l'Amministrazione Comunale che quella Provinciale di Prato hanno già deliberato (con atti formali) l'autorizzazione ad intervenire in area di ulteriore personale del quale se ne ravvisasse la necessità.
Le Associazioni del Volontariato facenti parte del Sistema di Protezione Civile del Comune di Prato che fino ad oggi sono intervenute con proprio personale a San Possidonio sono: Confraternita della Misericordia di Prato - Pubblica Assistenza "L'Avvenire" di Prato - Croce d'Oro 1905 di Prato - VAB Vigilanza Antincendi Boschivi di Prato - ANC Associazione Nazionale Carabinieri di Prato - Associazione Volontari del Centro di Scienze Naturali di Prato - Italcaccia/Italpesca di Prato. Prossimamente è già in calendario l'intervento di Volontari facenti riferimento anche all' Associazione SUB Prato, all' ANAI Associazione Nazionale Autieri d'Italia di Prato nonché all' UNUCI sempre di Prato.
Per quanto riguarda l'iniziativa proposta dal Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana in collaborazione con ANCI Toscana ed UPI Toscana di cui avevamo dato notizia nel precedente aggiornamento e che consiste nell'organizzazione di uno specifico supporto tecnico/amministrativo da parte delle Amministrazioni comunali toscane a vantaggio di alcuni Comuni dell'area terremotata, purtroppo, ad oggi, dobbiamo constatare che non è stato comunicato alcunché di definitivo in tal senso.
Le disponibilità offerte (a titolo assolutamente gratuito) da parte di dipendenti del Comune di Prato di diverse qualifiche professionali disposti ad intervenire per più giorni in supporto alle amministrazioni emiliane, al momento, non si sono potute concretizzare a causa della completa carenza di indicazioni in merito da parte del Sistema regionale toscano, nonostante le ripetute ed insistenti sollecitazioni da parte del Comune e della Provincia di Prato e di molti altri Enti Locali toscani. Alla luce di quanto sopra, almeno fino ad oggi, il Servizio "Protezione Civile" del Comune di Prato non ha potuto far altro che comunicare ripetutamente la disponibilità di propri diversi dipendenti alla Regione Toscana nell'attesa di indicazioni chiare e programmatiche in proposito così da poter coordinare i calendari di intervento e le missioni del personale stesso. In ogni caso sarà nostra cura fornire la massima informazione possibile in merito a tale iniziativa non appena potremmo disporre di chiare e precise indicazioni da parte del Sistema regionale all'interno del quale, come specificato dalla vigente normativa, il Servizio pratese agisce.
Il Servizio Protezione Civile del Comune di Prato prosegue nel fornire aggiornamenti circa la situazione in atto nelle zone terremotate della pianura padana/lombarda.
Come ormai ampiamente a conoscenza della nostra cittadinanza, l'intero Sistema di Protezione Civile pratese (sia nella sua parte istituzionale -Comune e Provincia di Prato- sia per quanto riguarda la componente del Volontariato), già dal giorno successivo alla prima scossa di domenica 20 maggio 2012 alle ore 04.04 di magnitudo 5.9 Richter, è impegnato all'interno del Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana nel collaborare alla corretta gestione del campo di accoglienza per la popolazione allestito dalla Toscana in un'area posta nell'immediata periferia del Comune di San Possidonio (Modena).
Il campo ha assicurato, grazie alla immediata installazione di 24 tende oltre alle tende "comuni" e logistiche, il rifugio di circa 110 persone fin dal giorno immediatamente successivo.
Purtroppo, a seguito della violentissima replica avvenuta alle ore 09.00 di martedì 29 maggio 2012 (magnitudo 5.8 Richter), il Sistema toscano è stato costretto ad ampliare in modo importante le strutture del campo stesso aggiungendo ulteriori 10 tende adibite al ricovero della popolazione, due shelter (uno specifico per la segreteria di campo ed uno quale Punto Medico Avanzato), numerosi ulteriori moduli bagno (alcuni dei quali adibiti a persone con disabilità) nonché altre tensostrutture finalizzate all'ampliamento dei locali cucina, mensa e magazzini. Nel periodo successivo al 29 maggio e fino ad ieri, il campo ha fornito ospitalità a oltre 300 persone rimaste senza alloggio a seguito sia delle fortissime scosse segnalate sia a causa dell'inagibilità della propria abitazione.
A seguito del ripetersi degli eventi, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato diversi altri Sistemi regionali fra i quali il Sistema Regionale di Protezione Civile della Regione Lazio il quale ha allestito un ulteriore campo di accoglienza sempre nel comune modenese. Ciò ha permesso di "dividere" la popolazione rimasta priva di alloggio fra questo campo e quello della Regione Toscana.
Da contatti con la segreteria del Campo della Toscana a San Possidonio di due ore fa (domenica 10 giugno ore 18.10) risulta che gli ospiti domiciliati adesso in campo sono 218 fra i quali alcune donne in stato interessante, alcuni neonati e tre persone disabili.
Il campo della Toscana, oltre agli ospiti, garantisce i pasti a tutto il volontariato presente ed operante al campo stesso ed a diverse altre persone come da accordi con l'Amministrazione comunale di San Possidonio assicurando, in media, circa 450 pasti/giorno.
Per quanto riguarda l'impegno del Comune di Prato presso questa struttura di emergenza facciamo presente che attualmente si trovano ad operare in campo 7 volontari di Prato (delle Associazioni facenti parte del Co.R.V. - Comitato Operativo Regionale Volontariato) mentre venerdì prossimo (15 giugno 2012) partiranno alla volta del Comune modenese, altri Volontari di Prato facenti parte dell'Associazione Volontari del Centro di Scienze Naturali, della sezione di Prato della Associazione Italcaccia/Italpesca e della sezione pratese dell'Associazione Nazionale Carabinieri. Inoltre venerdì 22 giugno e per i 4 giorni successivi, i responsabili degli Enti Locali del Campo della Regione Toscana saranno l'ing. Irene Morganti (facente parte del Centro Situazioni -Ce.Si.- del Comune di Prato) e il geom. Gabriele Rossi (del Servizio Protezione Civile della provincia di Prato).
La situazione dello sciame sismico in atto in pianura padana, purtroppo, non accenna affatto ad attenuarsi ne' tanto meno ad arrestarsi.
Da lunedì scorso (ultimo nostro aggiornamento) fino a questo momento (domenica 10 giugno 2012 ore 20.45) sono state registrate in area ben 190 ulteriori scosse sismiche diverse delle quali con intensità superiore ai 3° Richter. Più precisamente:
Ricordiamo che la scala Richter misura "l'energia sprigionata" dal terremoto stesso (vedi riferimento Scala Richter).
A seguito della situazione in atto, come abbiamo avuto modo di pubblicare immediatamente, il Consiglio dei Ministro ha deliberato lo Stato di Emergenza per le aree colpite e conseguentemente a ciò il Capo Dipartimento della Protezione Civile, dott. Franco Gabrielli, ha successivamente emanato, ad oggi, 4 Ordinanze in proposito (tutti gli atti formali si riportano in fondo a questa pagine scaricabili in formato PDF). Inoltre, giovedì scorso, 7 giugno 2012, si è nuovamente riunita la Commissione Grandi Rischi-Settore Rischio Sismico al fine di analizzare le problematiche connesse agli eventi in pianura padana. Di questa ultima riunione è possibile visionare il "Comunicato di Sintesi" trasmesso dalla stessa Commissione al Capo Dipartimento di Protezione Civile (anch'esso scaricabile in formato PDF in fondo pagina) nel quale si ribadisce che "non esistono a tutt'oggi metodi scientifici attendibili di previsione dei terremoti nel breve periodo".
Vogliamo infine comunicare che, la Regione Toscana, ha anche iniziato, in stretta collaborazione con ANCI ed UPI Toscana, un percorso di supporto alle Amministrazioni locali il quale si dovrebbe prossimamente concretizzare con l'invio presso comuni emiliani di personale facente parte delle varie amministrazioni degli Enti Locali toscani. A tal proposito nella settimana che si è appena conclusa, già 30 dipendenti del Comune di Prato hanno spontaneamente aderito a tale iniziativa dichiarando la propria disponibilità a presenziare in area terremotata ed offrire il proprio impegno professionale per le Amministrazioni che verranno individuate così come fatto in occasione del disastroso terremoto dell'Abruzzo nel 2009.
A seguito dell'avvio di tale nuova iniziativa daremo notizia in uno specifico aggiornamento del web.
Abbiamo atteso alcuni giorni prima di pubblicare un nuovo aggiornamento circa la situazione nelle aree terremotate della pianura padana.
Diverse sono state le motivazioni di questo "ritardo". Come già a conoscenza dei cittadini pratesi, alcuni nostri funzionari del Servizio di Protezione Civile del Comune si trovavano presso il campo di accoglienza della Regione Toscana a San Possidonio (MO) proprio quando, martedì 29 maggio, alle 9 del mattino, è stata registrata una nuova, violentissima scossa di magnitudo 5.8 Richter e, quindi, volevamo poter fornire dettagli diretti circa questo nuovo drammatico evento. Inoltre, osservando l'andamento dello sciame sismico successivo, speravamo di poter fornire delle notizie decisamente più rassicuranti. Purtroppo non è così.
Alle 21.20 di ieri sera, domenica 3 giugno 2012, una nuova, violentissima scossa di magnitudo 5.1 con epicentro fra il Comune di Mirandola, il Comune di Concordia sul Secchio ed il Comune di San Possidonio ed una profondità ipocentrale di appena 9.2 Km ha interessato tutta l'area già tragicamente interessata dagli eventi sismici dei giorni scorsi. Fortunatamente, a questo momento, non sono segnalate ulteriori vittime a causa di questo movimento tellurico anche se, chiaramente, si devono registrare ulteriori danni come, ad esempio, il crollo della Torre di Novi già fortemente danneggiata e pericolante. Ancora una scossa ed ancora localizzata esattamente dove la Regione Toscana ha allestito il proprio campo di accoglienza per la popolazione evacuata, a San Possidonio. Dalle 21.20 ad adesso (sono le ore 01.15 di lunedì 4 giugno 2012) le scosse sono state 37 molte delle quali superiori a 3 gradi Richter.
A seguito della scossa delle ore 9 di martedì scorso, 29 maggio e delle successive (la più forte delle quali alle ore 12.55 di magnitudo 5.3), il campo stesso ha assunto caratteristiche assolutamente diverse rispetto alle precedenti. Fino alla sera prima il campo della Regione Toscana aveva ospitato circa 160 persone, tutte colpite duramente dal sisma del 20 maggio e le cui abitazioni erano crollate o dichiarate inagibili. In ogni caso, fortunatamente, la maggior parte delle abitazioni del Comune emiliano non avevano subito particolari lesioni tali da comprometterne l'abitabilità. Purtroppo, a causa della scossa del 29 maggio, la quasi totalità delle case di San Possidonio hanno riportato lesioni tali da impedire la loro abitabilità e, quindi, la quasi totalità dei cittadini di questo Comune (e, chiaramente, anche dei comuni dell'area) si sono tutti riversati verso il campo della Regione Toscana saturando le possibilità ricettive dello stesso.
Immediatamente, durante la giornata di martedì scorso ed il giorno successivo, la Colonna Mobile del Sistema di Protezione Civile Toscano ha attivato ogni risorsa a disposizione: in meno di 24 ore erano già state allestite ulteriori 10 tende (da 8, 9 e 10 posti ciascuna), completamente attrezzate per l'ospitalità e, nel campo, erano stati installati ulteriori moduli-bagno alcuni dei quali per disabili.
Ieri sera (domenica 3 giugno 2012) presso il campo di accoglienza di San Possidonio, si trovavano alloggiate oltre 340 persone e molte altre, da martedì scorso, dormivano accampate all'interno delle autovetture parcheggiate in tutte le aree aperte nelle vicinanze del campo stesso.
Nel frattempo il Dipartimento di Protezione Civile ha allertato tutte le Regioni Italiane le quali sono intervenute in area allestendo numerosi altri campi di accoglienza. Diversi ospiti del campo della Regione Toscana sono stati trasferiti nel nuovo campo allestito dalla Regione Lazio nelle vicinanze. Certamente la nuova forte scossa di ieri sera ha ulteriormente aggravato la già drammatica situazione.
I tecnici del Comune di Prato hanno contattato immediatamente il capo campo della Regione Toscana, la dott.ssa Simonetta Ruggiero, al fine di capire quali fossero le problematiche ulteriori conseguenti a questo nuovo violento evento sismico. Il fatto che, come detto, la quasi totalità delle persone permanga costantemente all'aperto ha fatto sì che non si aggravasse il bilancio di feriti, in ogni caso, chiaramente, la tensione è altissima così come la paura.
Al momento presso il campo di San Possidonio di trovano anche 70 Volontari facenti parte di numerose associazioni, alcune del C.O.R.V. (Comitato Operativo Regionale del Volontariato - Misericordie - ANPAS - VAB e CROCE ROSSA ITALIANA) ed altre non appartenenti al tavolo permanente del COORV ma inserite a tutti gli effetti nel Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana. Alcuni Volontari presenti fanno parte del Sistema pratese di Protezione Civile.
Riteniamo importante sottolineare come, a seguito della scossa di martedì scorso, immediatamente dopo i primi istanti che, chiaramente, avevano comportato stati di panico principalmente nei riguardi degli ospiti, l'intero campo sia stato in grado di dare una immediata, importantissima risposta alle innumerevoli richieste di intervento che venivano rivolte da l'intera popolazione di San Possidonio. Moltissimi sono stati gli interventi di primo soccorso assicurati del punto medico presente all'interno del campo e gestito dalla Croce Rossa Italiana (sezione regionale Toscana); oltre 60 sono stati i triage effettuati grazie anche all'intervento in campo di due medici direttamente inviati sul posto dal sindaco del Comune di San Possidonio, Rudi Accorsi. Per alcune persone è stato necessario provvedere al ricovero in ospedale a causa della gravità elle ferite riportate.
In ogni caso riteniamo importante sottolineare che, gli inevitabili momenti di panico conseguenti a questo nuovo evento, sono stati limitati e la risposta complessiva è senza dubbio stata elevata grazie alla completa disponibilità dimostrata dall'intero Volontariato presente al momento, da tutte le strutture di coordinamento (dalla Regione agli Enti Locali) e grazie anche alla grande professionalità dimostrata dal capo campo di riferimento, il funzionario della Protezione Civile della Regione Toscana Ferdinando Leparulo.
Segnaliamo che, nella specifica "Galleria Fotografica" abbiamo pubblicato numerose altre foto relative al Campo di accoglienza per la popolazione di San Possidonio.
È una precisa scelta quella di non pubblicare immagini delle devastazioni conseguenti agli eventi sismici ancora in atto sia perché esse sono facilmente reperibili in qualsiasi altro sito informativo, trasmesse costantemente dai mass-media e pubblicate su tutti i giornali sia perché riteniamo essenziale informare la nostra cittadinanza principalmente circa lo svolgersi delle operazioni di soccorso e di assistenza alla popolazione, a maggior riguarda della porzione ristretta di area nella quale il personale pratese si trova ad operare.
Infine segnaliamo che venerdì scorso, 1° giugno 2012, il Comitato "Città di Prato-Pro Emergenze" onlus, ha aperto una specifica sottoscrizione dall'intestazione esplicita "Un Aiuto, SUBITO !" attivando un conto corrente presso la CariPrato - gruppo Banca Popolare di Vicenza- il cui codice IBAN è IT49 S057 2821 5014 9057 0256 013. Come a conoscenza di tutta la cittadinanza pratese, il Comitato "Città di Prato-Pro Emergenze" onlus è l'espressione dell'intera popolazione della nostra provincia e comprende, al suo interno, tutte le varie organizzazioni di Prato. I fondi raccolti dal 1° giugno al 30 giugno 2012 verranno interamente devoluti per iniziative a favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia e gestiti in modo diretto e assolutamente trasparente, dal Comitato stesso.
Nelle prossime ore forniremo ulteriori aggiornamenti in merito agli eventi sismici tuttora in atto nella pianura padana.
Strutture adibite a "spazi comuni" allestite all'interno del campo di accoglienza di San Possidonio
Questo aggiornamento è pubblicato direttamente dal Campo di Accoglienza per la popolazione terremotata allestito a San Possidonio (MO) da un funzionario del Comune di Prato che ieri ha sostituito un collega sempre dal Comune pratese per il servizio di segreteria del campo.
Ieri sera abbiamo aggiunto numerose immagini del campo stesso nella specifica "Galleria Fotografica" pubblicata sul nostro sito web.
Nella giornata di sabato 26 maggio le scosse di intensità superiore ai 2 gradi Richter sono state oltre 30, alcune delle quali ancora con intensità superiore ai 3 gradi Richter ed esattamente alle 18.46 di magnitudo 3.2, alle ore 23.07 di magnitudo 3.8 e durante questa notte alle ore 04.55 di magnitudo 3.2
Le scosse di intensità superiore ai 3 gradi sono state percepite anche all'interno del campo di accoglienza; nonostante ciò, sul territorio del Comune di San Possidonio, non si sono registrati ulteriori danneggiamenti anche se il ripetersi di repliche sismiche compromette il lavoro che i tecnici accertatori stanno ininterrottamente facendo dai giorni scossi.
A questo proposito presso il campo della Regione Toscana, anche durante questo fine settimana, fanno riferimento altre 3 squadre di esperti della regione Toscana che, affiancati dai tecnici comunali del posto, proseguono l'opera di verifiche di staticità degli immobili colpiti dal sisma.
All'interno del campo di San Possidonio, nella notte appena trascorsa, è stata data ospitalità a 160 persone terremotate oltre a molti Volontari i quali assicurano l'intera assistenza logistica; dalla cucina alla organizzazione delle tende.
Nel corso della giornata odierna di domenica 27 maggio è prevista la visita del campo della Regione Toscana da parte del Dirigente del Servizio regionale, dott. Antonino Mario Melara.
Qualora la situazione lo consenta forniremo ulteriori aggiornamenti durante la giornata di oggi e, se possibile, pubblicheremo ulteriori immagini nella "Galleria Fotografica"
L'attività del campo di accoglienza della popolazione terremotata nel Comune di San Possidonio (MO), allestito dalla Regione Toscana, prosegue senza sosta.
Anche la notte scorsa all'interno del campo hanno trovato ospitalità 168 persone. L'operatività del campo (la pulizia dei servizi e delle tende, la gestione del magazzino e della cucina, il presidio presso il posto di primo soccorso, l'attivazione delle varie attività per i più piccoli, la gestione organizzativa e logistica e quanto altro necessario per il buon andamento della collettività in esso ospitata) viene assicurata, ad oggi, da un funzionario della Regione Toscana, da un funzionario qualificato di Protezione Civile (che, come abbiamo comunicato ieri, è un funzionario del Comune di Prato) e da uno staff di circa 40 volontari con diverse qualifiche ed attribuzioni.
Il campo di accoglienza inoltre, così come anche gli altri allestiti in tutta l'area terremotata da Sistemi regionali di tutta Italia, garantisce anche l'ospitalità per le squadre di tecnici verificatori provenienti dalle diverse realtà italiane e che hanno lo specifico incarico di procedere alle innumerevoli verifiche di efficienza statica degli immobili esistenti in area.
Si fa presente che domani, sabato 26 maggio, un altro funzionario di Protezione Civile del Comune di Prato si porterà sul posto con l'incarico di sostituire il collega il quale rientrerà nella nostra Città.
Purtroppo anche durante la notte e questa mattina le scosse "di assestamento" si sono ripetute incessantemente. La maggior parte di esse hanno avuto una intensità fra i 2 ed i 3 gradi della scala Richter ma alcune sono risultate decisamente più rilevanti: alle ore 23.34 di ieri sera si è registrato un evento di 2.9 Richter, alle 5.47 di questa notte i sismografi hanno registrato una scossa pari a 2.8 Richter mentre poco tempo fa, alle ore 12.31, una scossa è stata registrata con intensità ben più elevata pari a 3.9 Richter ed una profondità ipocentrale di circa 7 Km.
Abbiamo aggiunto alcune immagini relative alla "vita nel campo di accoglienza" nella relativa "Galleria Fotografica".
Siamo inoltre in grado di pubblicare sia la delibera del Consiglio dei Ministri di dichiarazione dello Stato di Emergenza assunta nella riunione dello scorso 22 maggio sia la Ordinanza n. 1 del Campo Dipartimento della Protezione Civile Dott. Franco Gabrielli (vedi fondo pagina).
Prossimi aggiornamenti in questa sezione del sito web.
Nell'area oggetto dello sciame simico degli ultimi giorni, purtroppo, continuano ininterrottamente a ripetersi scosse di intensità varia.
Alle ore 15.47 un movimento tellurico ha raggiunto l'intensità di 2.9 gradi Richter mentre, meno di tre quanti d'ora fa, alle 16.34, la scossa che si è verificata ha fatto registrare una magnitudo di 3.3 Richter.
Il lavoro dei funzionari di Protezione Civile della Regione Toscana e, da questa mattina, del Comune di Prato, insieme all'opera prestata dai Volontari, continua incessantemente al fine di garantire la perfetta efficienza del campo di accoglienza della popolazione terremotata allestito a San Posidonio.
Nella specifica "Galleria Fotografica" che abbiamo pubblicato questa mattina abbiamo appena aggiunto altre immagini che ci sono state trasmesse dal campo della Regione Toscana.
Nel corso della tarda serata di ieri e nella notte, il Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana, verificate le disponibilità offerte sia dagli Enti Locali (Comuni e Province) che da tutte le Organizzazioni del Volontariato operative nella nostra Regione, ha stilato un primo calendario operativo per la gestione amministrativa e logistica del Campo di Accoglienza allestito in Comune di san Possidonio (MO).
Da alcune ore, sulla base del planning redatto dalla Regione Toscana, un funzionario del servizio Protezione Civile del Comune di Prato si trova presso il Campo e, in stretta collaborazione con funzionari della nostra Regione, gestisce tutte le attività di segreteria del campo stesso.
Come nei giorni scorsi, anche questa notte presso il campo hanno trovato accoglienza oltre 200 persone, molti dei quali bambini. Si tratta per la maggior parte di cittadini che, prima del sisma, dimoravano in alloggio nella periferia del Comune emiliano, in case che hanno subito decisi danni a causa del forte evento di domenica notte e di quegli successivi.
Purtroppo anche nelle ultime ore molte sono state le scosse che si sono registrate in zona alcune delle quali anche di considerevole intensità. Le più rilevate, a questo momento, si sono avute alle ore 23.41 di ieri (23/5/2012) con una magnitudo di 4.3 Richter, alle ore 01.27 di questa notte con magnitudo 3.0 Richter, ripetuta con la stessa intensità alle 6.29, mentre alle 8.26 di stamani una scossa di 3.4 gradi Richter è stata decisamente percepita dalla popolazione. L'ultimo evento (in ordine cronologico) fino a questo momento si è registrato a mezzogiorno di oggi con magnitudo di 2.7 Richter. Tutte le oltre 290 repliche che sono state registrate da domenica scorsa, hanno avuto una loro localizzazione ipocentrale variabile fra i 4 ed i 12 Km di profondità.
Come annunciato nel corso dell'ultimo aggiornamento pubblicato ieri, siamo in grado di pubblicare (nella sezione "Gallerie Fotografiche") le prime immagini direttamente pervenute dal Campo di accoglienza di San Possiedono. Per quanto possibile cercheremo di pubblicare il maggior numero possibile di immagini riferite alla situazione in cui principalmente il Sistema di Protezione Civile del Comune di Prato si trova ad operare fornendo le proprie potenzialità nella fase di soccorso per questo drammatico evento.
Purtroppo le repliche sismiche in tutta l'area interessata dai forti terremoti accaduti domenica scorsa, non si arrestano neppure nella giornata di oggi, mercoledì 23 maggio.
Alle 18.06, circa venti minuti fa, è stata registrata l'ultima scossa avente un epicentro analogo a tutte le altre nella pianura padana di intensità pari a 2.6 Richter mentre alle 16.17 un'altra scossa decisamente più importante con una intensità di 3.0 Richter ed una profondità ipocentrale di circa 10 Km.
Il proseguire di questa situazione di estrema instabilità, ovviamente, rende assai complessa l'opera dei soccorsi accrescendo tensione fra la popolazione. Malgrado ciò, ad oggi, le verifiche sulla stabilità degli immobili effettuate da squadre di tecnici della Regione Emilia-Romagna e di altre Regioni italiane, sono state oltre 400 e proseguono incessantemente.
Come abbiamo avuto modo di riferire fin dal tardo pomeriggio di ieri, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo Stato di Emergenza per le zone oggetto dello sciame sismico attribuendo al Capo Dipartimento della Protezione Civile, Dott. Franco Gabrielli, la piena competenza per il coordinamento degli interventi di soccorso. Il Capo Dipartimento ha firmato ieri sera l'ordinanza per i primi interventi urgenti per il soccorso e l'assistenza alla popolazione. Per questi primi interventi l'ordinanza stanzia 10 milioni di euro.
Come abbiamo avuto modo di dire, sono circa 5.000 i cittadini che, ad oggi, principalmente a causa della mancata verifica necessaria circa la stabilità delle abitazioni, si trovano costretti a ricorrere all'assistenza alloggiativa offerta dal Sistema di Protezione Civile della quale il Campo di Accoglienza allestito dalla Regione Toscana nel Comune di San Possidonio (MO) fa parte.
È appunto per la gestione del Campo di San Possidonio che già domani mattina un funzionario di Protezione Civile del Comune di Prato giungerà sul posto così da collaborare con i tecnici del Sistema della nostra Regione.
Certamente nel corso della giornata di domani, saremo in grado di pubblicare le prime immagini del Campo Toscano.
Oltre alle 22 tende pneumatiche allestire per il ricovero della popolazione ed alle altre strutture connesse come abbiamo descritto nel precedente aggiornamento di questa sezione, sono state attivate anche strutture destinate a "spazi comuni". Inoltre è stata allestita una specifica tenda adibita a primo soccorso gestita da personale del 118 che oltre a fornire le prime cure agli ospiti del campo è in grado di assicurare il collegamento fra questa e le strutture del servizio sanitario esistenti in zona.
Al momento il Campo di San Possidonio ospita 170 persone la metà delle quali bambini e vede l'impiego di circa 40 volontari facenti parte del Co.O.R.V. (Comitato Operativo Regionale del Volontariato) nonché di funzionari della Regione Toscana e degli Enti Locali per garantire la piena operatività.
Non appena possibile oltre ad aggiornare periodicamente questa sezione del nostro web, provvederemo a integrarla con foto e specifici riferimenti del Campo di Accoglienza della popolazione allestito e gestito dal Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana a San Possidonio (MO).
Il campo di accoglienza della popolazione allestito dalla Regione Toscana a San Possidonio, già operativo fin da lunedì scorso, è completamente attrezzato con 22 tende pneumatiche da 48 mq. ciascuna. La colonna mobile della nostra Regione ha messo a servizio del campo anche 3 torri faro, 3 moduli bagno con docce, una tensostruttura per la sala mensa e 2 grandi tende "sociali" da 280 e 140 mq. Il Campo la notte scorsa ha dato ospitalità ad oltre 200 persone per le quali, al momento, non è ancora possibile il rientro nelle proprie abitazioni o perché lesionate dal sisma oppure perché non ancora sottoposte a verifiche di efficienza statica.
Molto probabilmente fin da questa sera o da domani, tecnici del Sistema di Protezione Civile del Comune di Prato si porteranno preso il Campo di San Possiedono per coadiuvante la Regione Toscana nella gestione del Campo di Accoglienza. Già da ieri stanno operando nelle zone terremotate anche 5 esperti della Regione Toscana per le verifiche di staticità e altri sono pronti a partire qualora il Dipartimento e la Regione Emilia-Romagna ritengano necessario.
Purtroppo le repliche sismiche ancora non si sono interrotte: durante le ultime ore le più rilevanti sono state registrate alle 8.51 di oggi, mercoledì 23 maggio (Magnitudo 3.7 Richter) ed alle 10.48 di questa mattina (Magnitudo 3.2 Richter) entrambe con profondità ipocentrale inferiore ai 10 Km.
Nelle prossime ore provvederemo a fornire nuovi aggiornamenti sia a riguardo del perdurare dell'attività sismica in pianura padana/lombarda che sulla attivazione del personale del Sistema pratese.
Mentre nelle zone colpite dal sisma prosegue, purtroppo, il ripetersi di scosse anche di notevole intensità (alle ore 14.46 è stata registrata una ulteriore scossa di magnitudo 3.3 Richter), il Consiglio dei Ministri, nella sia seduta di questo pomeriggio, ha deliberato lo Stato di Emergenza per i territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova.
Lo Stato di Emergenza è fissato in 60 giorni così come previsto dal DL 59 del 15 maggio 2012 (che varia sostanzialmente il contenuto della L. 24/2/1992 n. 225) attribuendo la competenza ed il coordinamento degli interventi al Capo Dipartimento della Protezione Civile. Ha inoltre stabilito che nella fase successiva alla validità dello Stato di Emergenza, la competenza ed il coordinamento spetterà, ciascuno per le rispettive competenze, alle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
La dichiarazione dello Stato di Emergenza è corredata dello stanziamento iniziale di 50 milioni di euro che andranno a copertura di tutte le spese per i soccorsi, l'assistenza e la messa in sicurezza provvisoria dei siti pericolanti.
Al momento non è ancora pubblicata la delibera sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma se ne trova ampia descrizione nella sezione dei comunicati stampa.
La sequenza sismica che dalla notte di domenica scorsa sta interessando la pianura padana non accenna ad arrestarsi, così come previsto dagli esperti dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Ad oggi sono oltre 250 le repliche che sono state registrate in area. Anche durante la notte scorsa e questa mattina alcune si sono rivelate di significativa intensità: alle 03.55 una scossa di magnitudo 3.2 Richter, una alle 08.11 avente magnitudo 3.7 Richter e successivamente alle ore 11.31 di magnitudo 3.8 Richter.
Prosegue l'opera di soccorso ed assistenza alle popolazioni colpite ed in particolare ai circa 5.000 cittadini dell'area colpita che hanno lasciato le proprie abitazioni perché lesionate, danneggiate o perché ancora non sottoposte alle opportune verifiche di staticità.
In zona stanno operando squadre di tecnici di valutazione sia della Regione Emilia-Romagna sia di altre Regioni. La Regione Toscana è già intervenuta con una squadra composta da 5 esperti in materia e sta operando fin da ieri nelle aree che le sono state assegnate dal Dipartimento della Protezione Civile. Purtroppo tuttora persiste sulla zona una perturbazione che sta accrescendo le difficoltà sia per i soccorritori sia per la popolazione costretta a restare fuori dalle proprie abitazioni.
Il Campo di Accoglienza allestito già ieri dalla Regione Toscana nel Comune di San Possidonio (MO) è già pienamente attivo e la notte scorsa ha già offerto la propria disponibilità per l'alloggiamento di alcune persone evacuate.
Nelle prossime ore il Sistema Regionale Toscano di Protezione Civile svilupperà un preciso calendario per la gestione del Campo di Accoglienza grazie alle diverse disponibilità che le varie amministrazioni locali toscane hanno offerto.
Come annunciato già ieri il Sindaco del Comune di Prato e l'Assessore alla Protezione Civile hanno immediatamente concesso la disponibilità dell'Amministrazione comunale ad inviare sul posto tecnici ed esperti nell'ottica del corretto funzionamento del Sistema di Protezione Civile stesso. È quindi probabile che nei prossimi giorni personale dipendente dell'Amministrazione comunale pratese intervenga direttamente nelle zone terremotate così come l'intero Volontariato di Prato.
A questo proposito segnaliamo che alcune Associazioni che fanno parte del Comitato Operativo Regionale del Volontariato (CORV) hanno già partecipato all'allestimento del Campo di Accoglienza a San Possidonio.
Nuovi aggiornamenti circa lo sviluppo degli eventi e le attivazioni della protezione civile della nostra Città verranno pubblicati in questa sezione del web.
Si segnala che è attivo presso il Dipartimento della Protezione Civile, il Contact Center operativo 24/24 h al numero verde 800 840 840 presso il quale è possibile rivolgersi per qualsiasi informazione e/o segnalazioni di emergenza relative all'attività sismica in atto in pianura padana. Le informazioni fornite dal Contact Center del Dipartimento sono costantemente aggiornate in base alle determinazioni assunte dal Comitato Operativo Nazionale di Protezione Civile in seduta permanente nella sede del Dipartimento stesso.
Qualsiasi informazione circa l'evento in corso è disponibile nell'apposita sezione del sito web del Dipartimento della Protezione Civile.
È inoltre consultabile il sito web della Protezione Civile della Regione Toscana dove sono costantemente aggiornati i dettagli circa l'impegno del Sistema regionale a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
Purtroppo le scosse si susseguono in pianura padana: anche nel corso di questa mattina i sismografi hanno registrato oltre 15 scosse di magnitudo superiore ai 2 gradi Richter la più rilevate delle quali è stata registrata alle 10.04 riportando una intensità di 3.0 Richter e epicentro a circa 28 Km a Nord-Ovest di Ferrara.
Sull'intera area sismica, fin da ieri, si registrano importanti precipitazioni di pioggia le quali, chiaramente, accrescono i disagi per la popolazione e intralciano le operazioni di soccorso. Infatti, anche il Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana, impegnato come già indicato, nell'allestimento di un Campo di Accoglienza della Popolazione in Comune di San Possidonio (MO), si trova a dover operare in condizioni meteo proibitive.
Domani pomeriggio il Consiglio dei Ministri dovrebbe riunirsi al fine di approvare lo Stato di Emergenza nelle aree interessate dal drammatico sisma di ieri mentre presso la Sala Operativa della Regione Toscana a Firenze, questa sera, si terrà una riunione operativa di tutti i tecnici delle varie Province Toscane al fine di delineare una metodica di intervento del Sistema regionale nelle aree terremotate. A seguito della riunione regionale verranno altresì determinati gli interventi che si renderanno necessari da parte del personale degli Enti Locali a supporto del Sistema di Protezione Civile della Regione Toscana impegnato, come detto, nell'area terremotata della pianura padana.
Qualsiasi determinazione in merito verrà comunicata mediante aggiornamento di questa sezione del web.
Nel corso della notte appena trascorsa, nelle aree della pianura padana/lombarda colpite dal forte sisma di ieri, si sono ripetute numerose scosse alcune delle quali di considerevole violenza. Le più importanti sono state rilevate alle ore 01.04 (Magnitudo 3.7 Richter) ed alle ore 04.35 (Magnitudo 3.1 Richter). L'epicentro di tutte le repliche registrate è stato individuato nel ferrarese così come le più violente e distruttive avvenute ieri. Le scosse della notte hanno purtroppo prodotto ulteriori danni anche se, per il momento, non ci sono segnalazioni di ulteriori vittime o feriti.
Il sistema di Protezione Civile Nazionale è già operativo fin dalle prime ore successive all'evento delle ore 4.04 di ieri.
La Regione Toscana sta terminando in queste ore l'allestimento del proprio "Campo di accoglienza" situato a San Possidonio (MO), un Comune di circa 4.000 abitanti situato a circa 100 Km a Nord/Ovest di Bologna ed a circa 7 Km ad Ovest di Mirandola. Il Sistema di Protezione Civile del Comune di Prato si è naturalmente già attivato offrendo la propria disponibilità di uomini e mezzi a servizio del Campo di accoglienza indicato e, nelle prossime ore, stabilirà un preciso piano di intervento.
Sarà cura del Centro Situazioni comunicare ogni nuova iniziativa che verrà sviluppata in proposito dal Comune di Prato mediante aggiornamenti di questa sezione del web.
Anche se con brevi comunicati pubblicati sul nostro sito web, la Protezione Civile del Comune di Prato fin dalle 4.30 di questa notte, sta informando i cittadini circa il forte evento sismico accaduto nella Pianura Padana/Lombarda.
Riassumiamo, ad adesso, gli eventi sostanziali che hanno contraddistinto questo grave evento tellurico.
La scossa di magnitudo più rilevante, fino ad ora, è quella registrata alle ore 04.04: questa è stata id magnitudo pari a 5.9 Richter e l'ipocentro è stato registrato ad una profondità inferiore ai 10 Km, l'epicentro della scossa è stato localizzato in un'area a circa 30 Km ad Ovest di Ferrara ed a 6 Km a Nord-ovest di Finale Emilia (MO).
Nel corso della giornata, fino a questo momento, numerosissime sono state le repliche sismiche, circa 70, tutte aventi zona epicentrale analoga alla prima (Pianura Padana e Lombarda). Alcune di queste repliche sono state registrate di rilevante magnitudo e più precisamente alle ore 04.11 (Magnitudo 4.3), alle ore 5.02 (Magnitudo 4.9), alle ore 11.13 (Magnitudo 4.2), alle ore 15.18 (Magnitudo 5.1)
L'ultima scossa tellurica, in ordine cronologico, al momento, è stata registrata alle ore 20.01 anch'essa con zona epicentrale identica alla prima e di Magnitudo pari a 2.9 Richter.
Il sisma, come ormai tutti i mezzi di informazione hanno comunicato, ha avuto un impatto decisamente importante in molte zone dell'area epicentrale facendo registrare, al momento, 7 vittime, tutte nell'area del ferrarese. Molti sono stati i danni ed i crolli parziali o totali di fabbricati sempre localizzati nell'area delle province interessate della zona epicentrale del sisma.
Nel Comune di Prato e, in generale in tutta l'area della provincia pratese, fin dai minuti successivi alla scossa principale delle 04.04, si sono registrate oltre 200 segnalazioni dell'evento ai centralini della Sala Operativa dei Vigili del Fuoco e del Centro Situazioni della Protezione Civile.
Nell'intera zona pratese non sono registrati nè danni nè tanto meno feriti.
Il Comando Provinciale di Prato dei Vigili del Fuoco risulta già impegnato, con alcune squadre, nel ferrarese e comunque nelle aree interessate da danni conseguenti all'evento sismico. Il Servizio di Protezione Civile del Comune di Prato ha, ovviamente, già comunicato la propria disponibilità operativa alla Regione Toscana casomai se ne ravvisasse la necessità per intervenire con propri tecnici.
Ulteriori aggiornamenti circa eventuali nuovi eventi connessi al sisma e a proposito delle successive attuazioni del Sistema pratese di Protezione Civile saranno pubblicate in questa sezione web
Il sisma delle 4.04 di questa notte ha interessato l'Emilia e parte della Lombardia. Sono seguite molte altre scosse, decine, alcune delle "repliche" sono state importanti con magnitudo superiore a 4 della scala Richter.
In tutta l'area pratese non ci sono conseguenze relativamente al sisma. La Protezione civile della Toscana è attivata e a disposizione del dipartimento di Protezione Civile Nazionale che coordina tutti gli interventi in Emilia. I vigili del fuoco di Prato sono già stati chiamati e sono in partenza.
La scossa di terremoto che è stata registrata alle 4.04 di questa notte, domenica 20 maggio 2012, secondo i primi dati che ci sono forniti dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dall'Istituto Europeo, confermano che ha avuto una intensità di 5.9 magnitudo Richter e che il proprio epicentro è stato localizzato nella Pianura Padana e più precisamente a circa 29 Km ad Ovest di Ferrara e a circa 6 Km a Nord-Ovest di Finale Emilia.
Da notizie ancora frammentarie sarebbero segnalati dei danni in Comune di Bondeno e di S.Agostino (entrambi in provincia di Ferrara) . Non si escludono danni anche nella Città di Ferrara dove, chiaramente, la popolazione si è riversata nelle strade.
Il sisma è stato distintamente percepito nell'intera Italia del Nord (Genova, Torino, Milano, Venezia, Firenze) e, come già segnalato, anche a Prato; in nessuna delle segnalazioni pervenute sia ai Vigili del Fuoco che alla Protezione Civile di Prato sono stati evidenziati danni.
I tecnici del Centro Situazioni del Comune di Prato hanno immediatamente contattato la Sala Operativa Regionale di Firenze al fine di comprendere con maggior precisione la portata e l'estensione del sisma: anche la Sala Operativa Regionale di Protezione Civile non segnala alcun danno nella nostra Regione.
Alle ore 05.02 è stata registrata una replica dell'evento con una ulteriore scossa di magnitudo Richter 5.0 ed epicentro indicativamente localizzato nella stessa area.
Una scossa di terremoto di particolare intensità è stata registrata poco tempo fa con epicentro nella Pianura Padana.
Il movimento tellurico si è verificato alle ore 4.04 di oggi, domenica 20 maggio 2012, ed ha avuto il proprio epicentro ad una distanza di circa 40 Km a Nord / Nord-Ovest di Bologna. La scossa è risultata di magnitudo 5,9 Richter con una profondità di circa 10 Km.
Al momento non si possiedono ulteriori dati tecnici relativi all'evento suddetto.
Molte sono state le segnalazioni ricevute dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione Civile del Comune di Prato da parte di nostri concittadini che hanno percepito in modo netto la scossa: le segnalazioni sono pervenute da diverse aree cittadine, da Mezzana a La Pietà, dalla Chiesanuova a Maliseti. Non si registrano segnalazioni di danni.
Provvederemo ad aggiornare questa segnalazione non appena saremo in possesso di ulteriori dati tecnici e circa eventuali effetti della scossa di terremoto segnalata.
Per qualsiasi segnalazione si prega di contattare direttamente il Centro Situazioni della Protezione Civile del Comune di Prato al numero verde 800.301530 oppure il Comando dei Vigili del Fuoco di Prato al numero 115.
Chiaramente, a causa del numero importante di segnalazioni in corso, è probabile che i numeri telefonici sopra indicati risultino occupati e/o irraggiungibili. Ci scusiamo per il disagio.
22.05.2012 - Scansione Dichiarazione dello Stato di Emergenza del Consiglio dei Ministri (106.84 KB)
22.05.2012 - Scansione Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 1 (348.04 KB)
02.06.2012 - Scansione Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 2 (3.81 MB)
02.06.2012 - Scansione Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 3 (200.85 KB)
06.06.2012 - Scansione Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 4 (1.54 MB)
07.06.2012 - Comunicato della Commissione Grandi Rischi del 7 giugno 2012 (55.45 KB)
15.06.2012 - Scansione Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 9 (1.55 MB)
Nella nostra città moltissime sono state le offerte di aiuto, di diverso genere, che la generosità pratese ha offerto a favore delle popolazioni terremotate emiliane.
Il Comitato "Città di Prato-Pro Emergenze" onlus aveva attivato il conto corrente "Un aiuto, subito" grazie al quale ha potuto raccogliere 16.924,00€ (cifra risalente al 4 luglio 2012) a favore delle popolazioni colpite dai disastrosi eventi sismici del 20 maggio 2012.
La Circoscrizione Prato Sud, con la collaborazione del Circolo ARCI Cherubini, Bar Pasticceria Gori, Pepe Caffè, Panificio Millebriciole, Ortolano Pieralli, la Bottega di Francesca, Ristorante Il Capriolo e con il contributo della Pegaso S.r.l., avevano organizzato una "Cena di Solidarietà" il cui ricavato è stato devoluto a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici emiliani. Su invito della presidente della Circoscrizione Prato Sud era prevista anche la rappresentanza di una delegazione facente parte del Comune di San Possidonio (MO), cittadina ubicata esattamente al centro del "cratere" sismico, e del Sindaco di San Possidonio dott. Rudi Accorsi.
Presso i locali di Officina Giovani l'Associazione Culturale PIM e la Banda Gastrica, con il patrocinio del Comune di Prato e della Provincia di Prato, avevano organizzato l'iniziativa "Tutti giù per terra - Concerto per l'Emilia": un concerto dal vivo di vari artisti il cui ricavato (6.234,00 €) è stato poi devoluto dalla organizzazione sul conto corrente "Un Aiuto Subito!" del Comitato "Città di Prato Pro Emergenze" onlus.
L'Associazione "Club 999", invece, aveva organizzato un concerto di musica "house" dal vivo dal titolo "Chi vive la musica vive la solidarietà". Anche in questo caso, il ricavato (3.360,00€) è stato devoluto successivamente sul conto corrente "Un Aiuto Subito!" del Comitato "Città di Prato Pro Emergenze" onlus.