Chimico-industriale

Cosa si intende

Il rischio chimico-industriale deriva dalla fuoriuscita da impianti industriali, cisterne o contenitori di sostanze tossiche di vario tipo, cioè composti chimici che provocano effetti nocivi alla vita umana, animale e vegetale quando sono inalati, ingeriti, assorbiti per via cutanea o diffusi nell'aria, nell'acqua e nel suolo.
Comprende anche l'emanazione di sostanze infiammabili, come gas o altri combustibi​li, e di sostanze esplosive. Il rilascio di queste sostanze è quasi sempre dovuto a cause incidentali, come gli incidenti stradali. Per tale ragione, soprattutto sul territorio del nostro Comune, questo rischio è strettamente connesso al rischio trasporti.

Cosa fare in caso di emergenza da rischio chimico

La presenza sul territorio di stabilimenti industriali che utilizzano o detengono sostanze chimiche per le loro attività produttive espone la popolazione e l'ambiente circostante ad un ulteriore rischio antropico oltre che ai rischi "naturali". Un incidente industriale può, infatti, provocare danni alla popolazione e al territorio.

Gli effetti sulla salute umana in caso di esposizione a sostanze tossiche, rilasciate nell'atmosfera durante un eventuale incidente, variano a seconda delle caratteristiche delle sostanze, della loro concentrazione, della durata d’esposizione e della dose assorbita.

Se si verifica un incidente chimico-industriale, ricorda di:

  • mantenere la calma e rifugiarsi in un luogo ben chiuso
  • sigillare, per quanto possibile, le porte e le finestre con nastro adesivo
  • spegnere il sistema di aria condizionata
  • tenersi informati con radio e TV
  • seguire le indicazioni trasmesse dalle autorità competenti
  • areare i locali solo quando è cessato l'allarme

Toscochimica S.p.A 

Alcune ditte, in base a specifiche tipologie di prodotti e/o alla quantità detenuta, rientrano nei parametri previsti dalla normativa detta "Legge Seveso", giunta ormai alla sua 3° stesura (D.Lgs. 105/2015 denominata “Seveso-Ter”), dal nome del comune lombardo dove il 10 luglio 1976 avvenne il catastrofico incidente durante il quale si verificò il rilascio in atmosfera di una grande quantità di diossina.

Sul territorio del nostro Comune, per la precisione in Via Ettore Strobino 54-56 (zona sud-est di Prato, cosiddetto Macrolotto 2), è presente la Società Toscochimica SpA che detiene numerose sostanze chimiche, fra cui acido fluoridrico. Tale sostanza, nonostante non subisca in azienda processi di manipolazione o di lavorazione ma solo di stoccaggio, rientra nei parametri per cui è necessaria la notifica alle competenti autorità ai sensi della normativa sopra citata.

Per questo motivo si sono resi necessari controlli, verifiche ed analisi che hanno condotto, così come previsto per legge, alla stesura di uno specifico Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) da parte della Prefettura di Prato.

Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.)

Il P.E.E. della Società Toscochimica, approvato dalla Prefettura di Prato con proprio decreto prot. n. 37257 del 27/09/2022, fa parte integrante della Pianificazione di Protezione civile ed è consultabile e scaricabile all'interno dell'Allegato 4 (7.46 MB) File con estensione pdf al Piano Comunale di Protezione civile.

È il risultato del lavoro svolto dal Comitato Tecnico Regionale (C.T.R.), un comitato tecnico consultivo territoriale facente capo al Comando Regionale dei Vigili del Fuoco, istituito per legge (D.Lgs. 8/3/2006 n. 139), con il compito di coordinare i diversi organismi competenti quali ARPAT, Azienda USL, Comune e Provincia, che svolgono specifici compiti istruttori sulle pratiche, ciascuno per le rispettive competenze.
L'analisi del Comitato Tecnico Regionale è stata possibile grazie anche alla grande disponibilità e trasparenza mostrata dalla Società Toscochimica.

In linea con le disposizioni di legge in materia di informazione alla popolazione, il Sindaco di Prato in qualità di Autorità territoriale di Protezione Civile ha previsto un momento di incontro con la popolazione, che si è tenuto il 16 novembre 2022 presso la "sala Cinema" del Centro per l'Arte Contemporanea "Luigi Pecci", durante il quale sono stati forniti dettagli e informazioni circa le procedure previste all'interno del Piano di Emergenza Esterna.

Durante questo incontro è stata anche pubblicata una brochure informativa che riassume le linee salienti del P.E.E. e fornisce indicazioni sui possibili effetti derivanti da un ipotetico incidente rilevante, sui metodi di informazione alla popolazione  e i sistemi di allarme utilizzati nonché i numeri utili da contattare in caso di emergenza. 

Scheda tecnica informativa

Come disposto dall'art. 23 comma 6 del D.Lgs. 105/2015 è pubblicata la scheda di informazione alla popolazione completa di:

  • informazioni generali (sezione A1)
  • informazioni generali su autorizzazioni/certificazioni e stato dei controlli a cui è soggetto lo stabilimento (sezione D)
  • descrizione dell'ambiente/territorio circostante lo stabilimento (sezione F)
  • descrizione sintetica dello stabilimento e riepilogo sostanze pericolose (sezione H)
  • informazioni sugli scenari incidentali con impatto all'esterno dello stabilimento (sezione L)

Scheda informativa 2022 (288.71 KB) File con estensione pdf

Esercitazione sul P.E.E del 23.1.2024 

Martedì 23 gennaio 2024 alle 14.30 si è svolta un'esercitazione per testare il modello di intervento e misurare l'efficacia delle procedure contenute nel Piano di emergenza esterna della Toscochimica (P.E.E) che ha coinvolto tutto il sistema di Protezione civile pratese e coordinata dalla Prefettura di Prato.

Aiutaci a migliorare il sito. Valuta questa pagina